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Per i seggiolini antiabbandono serve una proroga

07.11.2019

"Oggi entra il vigore l’obbligo per gli automobilisti di dotarsi dei seggiolini anti abbandono, per bambini fino a quattro anni. La direttiva è sacrosanta, specie se contribuisce a salvare vite umane. Ci lascia attoniti la sua applicazione e, nello specifico, la totale mancanza dei preavviso - dichiara Luigino Baldan, Presidente dell’Automobile Club Padova.

"Quello a cui assistiamo è un vero e proprio colpo di scena: l’istituzione dell’obbligo doveva decorrere dal 6 marzo 2020, per lasciare tempo ai produttori di adeguarsi alle norme e agli automobilisti di dotarsi dei nuovi dispositivi - prosegue Baldan .

"Con questa mossa, spiace dirlo, "all’italiana", il legislatore crea nuovi problemi invece di risolvere quelli che già ci sono. Poiché il mercato non è in grado di sopperire alla domanda di seggiolini, gli automobilisti non potranno essere in regola con la legge e hanno di fronte due scelte. O utilizzare altri mezzi di trasporto, o rischiare la decurtazione di 5 punti della patente, fino alla sospensione per 15 giorni in caso di recidiva, e multe salate - insiste il Presidente dell’AC Padova.

"Anche chi compra oggi un seggiolino allarmato non ha la certezza di evitare sanzioni, a meno che non chieda al venditore, e la ottenga, una dichiarazione di conformità che, sostanzialmente, funge da autocertificazione. Ad essere più penalizzate sono le fasce meno abbienti della popolazione, perché l’obbligo viene introdotto senza che scattino gli incentivi promessi. Per non parlare di quello che succederà in caso di incidenti: l’automobilista in possesso di un seggiolino privo di allarme sarà multato, nonostante il dispositivo sia perfettamente in grado di proteggere il minore dagli urti. In nome del buonsenso e di tanti automobilisti, chiediamo al Legislatore di fare una riflessione e prorogare l’obbligo".